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Tra il 418 e il 419 AC, il sovrano turco-islamico Mahmud di Ghazna conia una serie di monete bilingui, che costituiscono uno straordinario esempio di interazione culturale tra civiltà islamica e mondo indiano. Le loro legende sono particolarmente interessanti perché vengono tradotte dall’arabo al sanscrito attraverso termini propri della tradizione religiosa, letteraria e filosofica indiana. Questo libro racconta la loro storia e ricostruisce il loro contesto di produzione e di circolazione, mettendo in luce come le monete siano spesso importanti strumenti di comunicazione culturale e di propaganda politica. È in particolare l’analisi della versione in sanscrito della sahada (la professione di fede musulmana) a svelare la grandezza della corte di Mahmud di Ghazna, caratterizzata da continui contatti e scambi culturali tra eruditi indiani e sapienti islamici. Tra questi, un ruolo di primo piano spetta senza dubbio a uno dei più notevoli intellettuali di tutti i tempi: al-Biruni.
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Il testo Filosofia per contemporanei intende proporsi come strumento introduttivo e orientativo alla “lettura” della filosofia (e della sua storia). A partire dalle istanze contemporanee della filosofia, propone infatti alcuni percorsi introduttivi per rileggere, con terminologia accessibile e propedeutica, alcune grandi questioni-chiave della filosofia, aggiornate allo scopo di essere strumenti concettuali adeguati alla comprensione del mondo contemporaneo, senza tuttavia semplificazioni psicologiche, sociologiche o esistenziali. La filosofia, lungi dall’essere una materia astratta e “in-utile” (nel senso di superflua e che non porta vantaggi immediati e/o materiali…), rappresenta, in realtà, il tessuto integrato della storia e della società di ogni epoca.
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Il mio mistero è chiuso in me - Life and operas of Giacomo Puccini. In the heart of the city of Lucca, a stone's throw from the central Piazza San Michele, there is a small street, Via di Poggio, that leads to another small square, called Cittadella, where a statue has stood since 1994, the city's tribute to its greatest son: Giacomo Puccini. It was precisely in Via di Poggio that the young Giacomo was born on 22 December 1858. This volume retraces the Maestro's life, following his artistic path, but also the influences that the various places and encounters had on his production: from his formative years in Lucca and Milan, with the birth of his first operas, to the fame he achieved with Manon Lescaut, up to the unfinished Turandot. All this without neglecting the most complex moments of his life and artistic production, which frequently went through phases of rethinking and more or less substantial modifications.
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"Non si tratta di un trattato né di un libello polemico. Neppure di un romanzo. Solo cronache. Di fatti. E di pensieri, fantasie, stati d'animo che nel vuoto e nella solitudine imposta dal lockdown sono divenuti, inevitabilmente, dominanti. Perché di fatti ne accadevano ben pochi. Ma pensieri e sogni imperversavano. E poi sono Cronache della peste. E soprattutto della paura. Quindi frammenti. Nati per restare tali. Una narrazione dall'interno che ha una sua disorganica unità. Perciò non ho provato a dare loro un qualche ordine astratto. Li ho messi in fila - con l'eccezione di una premessa - così come li avevo scritti. Uno per giorno. Perché, appunto, non sono, e non pretendono d'essere altro che delle modeste Cronache".