C'era una volta la TV 1954-1975 l'aurora della TV. Lo scorso 3 gennaio 2024 si è celebrato l'anniversario dei 70 anni dell'inaugurazione ufficiale delle trasmissioni televisive in Italia, un'occasione per considerare quanta strada ha fatto la "scatola" a partire dalle undici del mattino di quella domenica invernale in cui 15.000 televisori, soprattutto nel Nord, si accesero.
(...) Questo libro nasce ovviamente con un altro intento: selezionare e ricordare le trasmissioni considerate, a mio avviso, significative di un periodo che va dalla nascita della tv fino alla riforma della Rai del 1975. Insomma, la fase aurorale del mezzo televisivo.
Tramite le notizie, le descrizioni, i dati, le analisi, perfino le valutazioni soggettive, si cercherà di identificare e raccontare le trasmissioni e i personaggi capostipiti che rappresentano la storia televisiva italiana e hanno lasciato negli anni seguenti un'eredità viva.
Il periodo 1954-1975 lo si può paragonare a un grande e operoso laboratorio dove si sono sperimentati stili, linguaggi, metodi, formule, caratteristiche senza le quali la tv attuale non sarebbe stata possibile. Ho cercato di riassestare un po' le cose, soprattutto di attribuire a persone finite nell'oblio il giusto tributo, magari con una vena di polemica nei confronti delle politiche aziendali della Rai. Tra queste persone ci sono i pionieri di trasmissioni la cui paternità oggi viene attribuita a chi è giunto molto dopo e si è preso un merito che andrebbe perlomeno condiviso.
L'autore
Intellettuale eclettico e curioso Marco Vignolo Gargini, laureato in filosofia, attore di prosa, regista, saggista (Oscar Wilde il critico artista, 2007; Nietzsche e gravità, 1985; Il mito e la favola (1989), Le poète de sept ans, all'intero del volume II di Cahiers de litterature française, 2005), traduttore dall'inglese e dal francese di opere di Shakespeare, Wilde, Poe, Rimbaud, Baudelaire, ecc è anche autore di romanzi e raccolte di racconti: Bela Lugosi è morto! (1998), Spunti di vita (1998), Una memorabile amnesia (2000), Il sorriso di Atlantide (2002), Il grande Alessandro (2003), Corpo (2007).
Consulente per case editrici, ha messo a disposizione le proprie esperienze culturali anche nella formazione dei giovani
nei centri di accoglienza.