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V. è Vanessa Simonini, una ventenne piena di vita che in una notte di dicembre del 2009 è stata strangolata da un “amico”, che ha poi abbandonato il suo corpo sul greto del fiume Serchio, vicino a Gallicano. V. è una delle migliaia di vittime di quel femminicidio che offende la dignità di una società che si vuol definire “civile” e che obbliga a interrogarsi su come sia ancora possibile, nel XXI secolo, giungere a uccidere una donna solo per un rifiuto o per la richiesta di tornare ad essere libera.In questo romanzo, la madre ripercorre le tappe più significative dell’esistenza di V.: è l’occasione per raccontare anche di altri tempi, tempi nei quali quei suggestivi luoghi della Lucchesìa erano vissuti da altra gente con altre regole e un’altra capacità di coesione, ma è anche, e forse sopratutto, l’occasione per denunciare un rischio costante in questa società: quello di non saper distinguere per tempo questi assassini, spesso celati dietro identità più che normali, finendo per dare i propri figli, o se stessi, in pasto a loro in assoluta buonafede.
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Edoardo Pellegrino, alle soglie dei quarant’anni, vive serenamente la sua superficialità galleggiando nel Comprensorio del Cuoio, insieme di piccoli comuni della provincia pisana noti per gli “odori”, che siano di pelle conciata o di tartufo bianco. È un single convinto, ama la sua moto, il buon vino e, a modo suo, le donne. Tutti i comportamenti di Edoardo sono finalizzati a un unico obiettivo: limitare al minimo ogni forma di responsabilità. Architetto come formazione, si rifugia a lavorare nella rivista culturale cittadina “Cuore” dove sfrutta il suo sarcasmo innato e la sua buona mano facendo il vignettista e curando il sito web. Il fondatore della rivista, l’enigmatico Diego, e il capo redattore, il passionario Fulvio, sono suoi amici d’infanzia. Nulla sembra turbare la vita tranquilla che Edoardo si è scelto. Il destino vuole, però che, a causa di un malore, Fulvio non possa recarsi in Chiapas per un servizio sugli zapatisti e Diego, promettendo una mini vacanza a Playa del Carmen, convince Edoardo a partire. Inizia l’avventura che porterà Edoardo, contro la sua volontà, ad affrontare situazioni per lui impensabili. Riuscirà questa storia a cambiare Edoardo o rimarrà il solito “surfista” della vita? La domanda rimane aperta e il finale, naturalmente, è a sorpresa.
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“La storia che racconto è totalmente inventata eppure vera. Via via che scrivevo mi accorgevo di attingere continuamente a ricordi stratificati dentro di me. Personaggi strani, situazioni particolari si proponevano e talvolta si imponevano perché li fissassi sulla carta. È stato particolarmente emozionante scoprire che stavo scrivendo non solo di esperienze personali ma anche di ciò che da bambina mi era stato raccontato o solo ascoltato nei discorsi domestici e che era diventato parte di me. Oggi che manca quella dimensione che veleggia tra realtà e fantasia costituita dalla trasmissione orale di storie antiche e affascinanti, questa mia narrazione è in qualche modo uno stimolo a recuperarla. A questo passato di ambienti naturali e di legami umani oggi scomparsi, mi sono ispirata per narrare questa storia che è una vera e propria fiaba per adulti”.
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Confessione scioccante ed introspettiva di una giovane donna vittima di violenza domestica, Eva è l’espressione grandiosa di una femminilità repressa dal senso di abnegazione, assoggettata ad una virilità illecita, mortificata nella propria sensualità, privata del diritto a vivere la maternità e dei propri diritti di identità e libertà. Sceglierà, in maniera inconsapevole, di cedere al Senso naturale e legittimo di essere soprattutto se stessa. Moglie, amante, adultera, contesa, amata, giudicata e vittima del proprio giudizio, ma soprattutto donna.
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Proposti in un ordine che capovolge la più antica sequenza dell’annuale fecondità (in base alla quale si disponevano i mesi dalla primavera all’inverno), i racconti che compongono il volume Stagioni (sognate) tracciano il percorso di un anno che solo in apparenza viene scandito dalla cronologia. Questo particolarissimo anno sognato smentisce ogni linearità dell’esperienza in un rincorrersi sfumato di percezioni, trasalimenti e memorie. Nessuna pretesa di realismo – se non quello che appartiene al sentimento e alle verità del cuore – caratterizza queste cinque brevi narrazioni che piuttosto si volgono verso la dimensione del mito e verso la leggenda. Partecipe dei sussulti e dei trasalimenti dell’animo umano – anzi, protagonista autentica, insieme agli uomini, di queste pagine – è la natura, la cui voce, fatta di foglie e di petali, di nuvole e di vento, non suona mai uguale, ma ritorna, appunto, stagione dopo stagione.
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Che tu sia un venditore di professione oppure no, non importa. In questo libro ti spiego perché la Vita è una continua Vendita. Parlo del vero valore e significato della Vendita e della sua totale corrispondenza con la Vita. Tutta la Vita è una Vendita e per vivere meglio, raggiungere i propri obiettivi in qualunque area personale e professionale, è necessario, prima di qualunque tecnica, avere le conoscenze di base che nessuna scuola tradizionale, ahimè, ti ha mai insegnato. Ti aiuto a prendere consapevolezza delle basi comuni che hanno la Vita e la Vendita per intraprendere un nuovo cammino di crescita, è un libro per te, solo per te, che cerchi concretezza e semplicità. Buona consapevolezza!
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Su quella terrazza fra cielo e mare in una calda notte di fine maggio, Matteo e Monica si erano guardati per la prima volta ed era stato subito amore. Un amore culminato nel matrimonio e consolidato con la nascita di Andrea. Un amore che sembrava dovesse durare in eterno ma che dopo l’arrivo di Camilla, la loro secondogenita, era precipitato in una crisi profonda. Tempo, pazienza e comprensione non erano serviti a nulla: alla fine, Matteo aveva dovuto subire la separazione e quindi l’allontanamento dalla sua casa e, soprattutto, dai figli. In un solo attimo, aveva perso tutto. Si era così ritrovato solo e disperato a dover cercare in sé la forza di ricominciare, inventandosi una vita che non voleva, ma quella forza era troppo lontana per essere ritrovata.
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Poker di donne vuol essere, in qualche modo, un romanzo “corale” pur rappresentando oggettivamente quattro racconti distinti. Voci di donne che la quotidianità ha umiliato e offeso o anche solo ferito, ritratti di un’umanità che ci cammina a fianco o che, talvolta, ci rappresenta. L’attenzione e il rispetto dell’Autore a cercare di “essere” ognuna di quelle donne regala alle pagine una autenticità e un valore testimoniale particolarmente significativo. Una scrittura “leggera” che affonda in profondità fino all’anima del lettore perché ad essa parla con le parole confidenziali con le quali un amico o un’amica si confessano davanti a un caffè o a un bicchiere di vino.
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Una famiglia colta e benestante si scopre fragile, non completa. Mario non si sente mai abbastanza mentre Loredana, sicura di sé, lo incoraggia, rassicura. La gravidanza di Ilaria, la loro unica figlia, segnerà un nuovo inizio, un percorso per chiarirsi una volta per tutte. Ma questa, è una mezza verità.
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Milano1858. Dopo la morte del padre, la vita del giovane Alessandro Corsi, già piena di problemi, si complica sino a divenire ingestibile. Abbandonato dai fratelli, si trova solo a lottare con un’invadente ombra del passato che lo trascina dritto in prigione. Riottenuta la libertà in maniera torbida, viene tradito dalla ragazza che ama e cade vittima dei cattivi sentimenti, i quali prendono totalmente il sopravvento sul suo fragile buon senso e sulla sua scarsa rettitudine. Inizia così un percorso difficile, privo di equilibrio, che lo porta a compiere azioni sempre più discutibili, persino irreparabili. Toccato il fondo, sarà in nome di un amore che persegue con tutta l’anima che proverà a rialzarsi. Il tumultuoso scenario del Risorgimento Italiano fa da palcoscenico a questa epica storia di amori, inganni e riscatti, dove l’ardore e la fervente speranza pervadono non solo le strade, ma soprattutto gli animi di questi indimenticabili personaggi.
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Da una Palermo dei primi del Novecento, per lavoro, un giovane pieno di entusiasmo e di curiosità si avventura all’estremità opposta dell’Italia, a Fiume, prima tappa di un lungo cammino che la “Storia” contribuirà a fargli percorrere. Si parla della disfatta di Caporetto, della guerra in Africa settentrionale, del lungo viaggio per mare dei prigionieri italiani per raggiungere l’India e il campo di Yol, del dramma dell’Istria, della faticosa ricostruzione dell’Italia e della vita degli italiani nel primo dopoguerra. Un viaggio che testimonia come nessuno esca indenne da certe esperienze che cambiano e condizionano in maniera irreversibile le scelte di vita. Voci dal Silenzio, raccontando le vicende di queste persone, racconta del Novecento, un secolo breve e intenso nel quale il mondo si confronta con guerre sanguinose, dittature efferate, tragedie inenarrabili ma anche nuove scoperte, un benessere più diffuso e rapidi cambiamenti culturali e sociali.
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Tra il 418 e il 419 AC, il sovrano turco-islamico Mahmud di Ghazna conia una serie di monete bilingui, che costituiscono uno straordinario esempio di interazione culturale tra civiltà islamica e mondo indiano. Le loro legende sono particolarmente interessanti perché vengono tradotte dall’arabo al sanscrito attraverso termini propri della tradizione religiosa, letteraria e filosofica indiana. Questo libro racconta la loro storia e ricostruisce il loro contesto di produzione e di circolazione, mettendo in luce come le monete siano spesso importanti strumenti di comunicazione culturale e di propaganda politica. È in particolare l’analisi della versione in sanscrito della sahada (la professione di fede musulmana) a svelare la grandezza della corte di Mahmud di Ghazna, caratterizzata da continui contatti e scambi culturali tra eruditi indiani e sapienti islamici. Tra questi, un ruolo di primo piano spetta senza dubbio a uno dei più notevoli intellettuali di tutti i tempi: al-Biruni.